Alla scoperta delle donne nei luoghi della fede, della cura e del mistero a cura di Adriana Valerio.
L’Arcidiocesi di Napoli apre alcuni suoi preziosi scrigni perché siano visitati da persone sensibili alla dimensione spirituale espressa nella storia dalle donne napoletane. Immenso è il patrimonio religioso e culturale segnato sia dalle tante protagoniste (fondatrici, benefattrici, operatrici di carità, artiste, ecc.), sia da quei luoghi segnati dalla presenza femminile attraverso l’esperienza della fede (monasteri, conventi), la dimensione della cura (ospedali, ritiri, conservatori) e le attività culturali (cenacoli, salotti, botteghe d’arte) che costituiscono ancora oggi preziose testimonianze di una città affascinante e misteriosa. Per questo l’Assessorato al Turismo del Comune e l’ Arcidiocesi di Napoli intendono dare visibilità ad alcune figure femminili che hanno dato lustro alla città partenopea e fare memoria dei luoghi, da loro fondati o vissuti, che costituiscono un patrimonio da riscoprire e visitare. Attraverso 5 itinerari si vuole iniziare a ridisegnare la comprensione dello spazio sacro della città (fatto di saperi, credenze e misteri) con quella che oggi viene chiamata ottica di genere. Il progetto, curato dalla storica e teologa Adriana Valerio, delegata arcivescovile per il laicato.
Presentazione nella Sala conferenze del Palazzo Arcivescovile in Largo Donnaregina, la seconda edizione di “𝗩𝗲𝗱𝗶 𝗡𝗮𝗽𝗼𝗹𝗶 𝗦𝗮𝗰𝗿𝗮 𝗲 𝗠𝗶𝘀𝘁𝗲𝗿𝗶𝗼𝘀𝗮… 𝗲 𝗽𝗼𝗶 𝘁𝗼𝗿𝗻𝗶”.
Stagiste e Stagista:
Arianna Basello e Maria Carolina Mattera – Itinerario I
Arianna Patanè – Itinerario II
Arianna Basello e Maria Di Lorenzo – Itinerario III
Christian Russo e Rosa Riga – Itinerario IV
Chiara Bolognino, Maria L. Guzman, Chiara Mesto – Itinerario V
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