SS. Rosario al Largo delle Pigne
detto anche Rosariello al Largo delle Pigne
Conosciuto anche come SS. Vergine del Rosario delle Pigne o Rosariello al Largo delle Pigne, l'Istituto, che richiamava nel nome gli antichi alberi di pigna presenti sulla strada, venne eretto nel 1625 per volontà del domenicano Michele Torres (futuro vescovo di Potenza). In un primo tempo p. Torres lo concepì come Ritiro per ragazze, a capo del quale pose in veste di educatrice la sua stessa madre, acquistando una serie di case gentilizie appartenenti alle famiglie dei Sicula e dei Mascabruni, ma, con il passare degli anni, l’Istituto si trasformò in una vera e propria comunità di tipo monastico, non più diretta dall’ordine domenicano, bensì posta sotto la giurisdizione dell’autorità episcopale, che provvide a porvi a capo un Canonico in qualità di protettore. La trasformazione comportò, ovviamente, la necessità di effettuare nuovi lavori di ristrutturazione che consentissero lo svolgersi della vita monastica secondo le nuove regole tridentine. Il gentiluomo fiammingo Gaspare Roomer donò 40.000 scudi per l’erezione di un Conservatorio e di una chiesa, realizzata su disegno di Arcangelo Guglielmelli. Fu allora che il semplice Ritiro diventò Conservatorio di suore domenicane.
La dote richiesta alle ragazze che intendevano entrare ammontava a 1.000 ducati, mentre ogni anno l’Amministrazione del Conservatorio elargiva una dote di maritaggio pari a £. 212,50.
Nel 1760 alcune monache istituirono un monte di maritaggi destinato a provvedere a quelle ragazze che non intendessero monacarsi. A tutte le ospiti era richiesto di pronunciare i voti semplici.
Con lo Statuto del 2 giugno 1870 si stabiliva di accogliere, educare e istruire ragazze povere in numero non inferiore a 24.
Il monastero, soppresso, è attualmente sede della Scuola Materna Elementare ex Froebeliano, all’interno della quale è stato conservato, sia pure in maniera assai alterata, l’antico chiostro secentesco.
a.v.
📍Quartiere: Stella, Piazza Cavour, 124
☨ Tipologia: Conservatorio per donne che si ritirano dal mondo
📅 Data di fondazione: 1625
⛪ Regola monastica: Domenicana
👤 Fondatore: Michele Torres
Fonti
- ASDN, Vicario delle Monache, ff. 412-414 (Esplorazioni 1-85; Badesse 1-78; Miscellanea)
- D’Aloe, Catalogo, p. 679
- De Lellis, Aggiunta, Vol. V, ff. 81-82
- Celano, Notizie, Giornata VII, p. 1740
- Chiarini, Aggiunzioni, Introd., p. 186, Giornata VII, p. 1934
- Galante, Guida, Giornata XIII, p. 420
- Stato delle Opere Pie di Napoli al 1861, n. 38
Bibliografia
- Sigismondo Giuseppe, Descrizione della città di Napoli e del suo contorno, III, Napoli 1789, pp. 84-85.
- Staffa Scipione, Del riordino degli stabilimenti di beneficenza nella città di Napoli, Napoli 1867, p. 59.
- Filangieri Ravaschieri Fieschi Teresa, Storia della carità napoletana, IV, Napoli 1879, pp. 55-60.
- De Simone Giuseppe, Sul riordinamento delle opere pie nella città di Napoli dopo l’Unità, Napoli 1880, p. 343.
- Vecchione Ernesto - Genovese Enrico, Le istituzioni di beneficenza nella città di Napoli, Napoli 1908, pp. 170-171.
- Rocca Giancarlo (a cura di), Dizionario dei semireligiosi e semireligiose in Italia dal concilio di Trento sino agli inizi del Novecento, promosso dalla Associazione dei professori di storia della Chiesa in Italia. (le voci relative agli istituti napoletani sono curate da Rosanna Esposito)