SS. Crocifisso a S. Maria Antesaecula

Nel 1764 il sacerdote Vincenzo Filippo Portanuova, coadiuvato da Domenico Campopiano e Tommaso Fiore, volle raccogliere in una casa orfane raminghe, che avrebbero potuto, per necessità, «far mercimonio della propria onestà», al fine da educarle ai lavori donneschi.

Cresciuto il numero delle assistite, grazie all’intervento del canonico Luigi Torre, che elargì il 19 dicembre 1780 la somma di 4.250 ducati, fu possibile l’acquisto di più idonei e capienti locali situati nelle adiacenze della Strada Arena della Sanità, in via S. Maria Antesaecula. Per diritto di eredità del Marchese Ciniglia, il Ritiro era tenuto a mantenere due ragazze, più una terza, grazie alla benefattrice suor Maria Giuseppa Paganelli.

Nel corso degli anni si finì con l’accogliere soltanto le pericolate, escludendo le orfane. Il Ritiro da ecclesiastico divenne monastico, ma non è specificato né il tipo di abito indossato né la Regola seguita, anche se, sappiamo che nel 1818 vi abitavano 64 donne, tra religiose e ragazze, che osservavano la Regola francescana. Nel Ritiro vi erano oblate residenti, alunne e pernottanti, superiora, vicaria e secolari. La loro età non le rendeva adatte ad alcun tipo di lavoro.

Il Ritiro fu aggruppato, insieme ad altri conservatori e ritiri, nei Collegi Riuniti per le Figlie del Popolo e poi ceduto al Comune di Napoli. A seguito di vandalismi nel 2000 furono murate tutte le porte e le finestre della chiesa.

a.v.

Fotografie di Marcello Erardi


📍Quartiere: Stella, Via S. Maria Antesaecula, 62

 ☨  Tipologia: Ritiro per orfane raminghe

📅 Data di fondazione: 1764

⛪ Regola monastica: Francescana

👥 Fondatori: Sac. Vincenzo Filippo Portanuova, Sac. Domenico Campopiano, e Tommaso Fiore

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