S. Maria dello Splendore
Lucia Caracciolo aveva radunato attorno a sé alcune compagne con cui intendeva vivere «senza norma o regola veruna, ma con molta osservanza», traendo ispirazione dallo stile di vita delle cappuccine e vestendo un abito devoto della stessa stoffa del saio francescano.
Affidandosi alla direzione di padre Crescenzo Viola, fondò nel 1592 un Conservatorio informato alla Regola francescana, destinato inizialmente ad accogliere donne decise a vivervi in perpetuo. Erano figlie di possidenti, militari, notai, ufficiali, avvocati, possidenti e negozianti, per cui non avevano necessità di lavorare per guadagnarsi da vivere.
Quasi come un monastero, il Conservatorio si caratterizzava anche sotto l’aspetto esteriore per la totale chiusura verso l’esterno. La finestrella per le confessioni e per i colloqui con i parenti era protetta all’esterno da ferri puntuti ed era oscurata all’interno da un panno; la ruota, poi, limitava l’apertura della porta interna.
Nel 1602 le oblate presenti erano 18, oltre alle educande. Il Conservatorio, secondo l’evoluzione tipica di tutti questi istituti, cominciò ad accettare nel XVII secolo anche ragazze in educazione. A partire dal 1607, l’Istituto venne posto sotto la direzione spirituale di Carlo Carafa, che provvide, tra l’altro, all’ampliamento della struttura acquistando una casa attigua con giardino. Carafa, nel 1602, con l’aiuto di Beatrice Branciforte fondò un altro conservatorio con il titolo di S. Maria del Soccorso dividendo le Oblate tra i due conservatori.
Vissero alla Splendore, in fama di santità, Maria Maddalena Sterlich (+1775) e Maria Crocifissa Broggia (+1781).
Nel 1813 esso fu unito al Conservatorio del Soccorso, fondato nel 1611 dalla siciliana Caterina Valente, ed eretto ad Educandato di fanciulle.
Gravemente danneggiato in seguito ai bombardamenti del 1943, l’edificio è stato successivamente sostituito da un altro adibito a centro polifunzionale.
a.v.
📍Quartiere: Montecalvario
☨ Tipologia: Conservatorio per ragazze di buoni natali
📅 Data di fondazione: 1595
⛪ Regola monastica: Francescana
👩🏻 Fondatrice: Lucia Caracciolo
Fonti
- ASDN, Visite pastorali, XIV, f. 278v
- ASDN, Vicario delle Monache, 433-434 (Badesse 1-72 [1657-1856]; Miscellanea)
- ASN, Cappellano Maggiore B 1201/11 : Regola
- D’Engenio, Napoli Sacra, p. 582
- De Magistris, Status Rerum, f. 476, n. 374
- Celano, Notizie, Vol. 4, p. 650
- Galante, Guida, Giornata X, p. 362
- Stato delle Opere Pie di Napoli (1861), n. 28
Bibliografia
- Radente Gennaro, Vita della serva di Dio suor Maria Maddalena Sterlicco religiosa di questo monistero detto dello Splendore, Napoli 1779.
- Malizia Bartolomeo, Saggio dello spirito e delle virtù di suor Maria Crocifissa Broggia religiosa di questo monistero detto dello Splendore, Napoli 1784.
- Nicodemi Gabriella, Santa Maria dello Splendore, in Napoli Sacra, XI Itinerario, Napoli 1994, p. 664.
- Valenzi Lucia, Poveri, ospizi e potere a Napoli (XVIII-XIX sec.), Milano 1995, pp. 23-40
- Boccadamo Giuliana, Un “Palombaro di palombe sante”. Squarci di vita quotidiana nei conservatori femminili napoletani sul finire del Cinquecento, in G. Longo, ed., Munera parva. Studi in onore di Boris Ulianich, II, Età moderna e contemporanea, Napoli 1999, p. 287
- Boccadamo Giuliana, Monache di casa e monache di conservatorio, in Donne e religione a Napoli secoli XVI - XVIII, a cura di G. Galasso e A. Valerio, Milano 2001, p. 165;
- Valerio Adriana, I luoghi della memoria,I, Istituti religiosi femminili a Napoli dal IV al XVI secolo, Napoli 2006, pp. 247-249
- Rocca Giancarlo (a cura di), Dizionario dei semireligiosi e semireligiose in Italia dal concilio di Trento sino agli inizi del Novecento, promosso dalla Associazione dei professori di storia della Chiesa in Italia. (le voci relative agli istituti napoletani sono curate da Rosanna Esposito)