S. Maria della Purità

Il Ritiro fu fondato nel 1747 dal sacerdote Giuseppe Campopiano allo scopo di mantenere e istruire ragazze povere e oneste per sottrarle ai pericoli del mondo. Alle ragazze, provenienti dalla piccola borghesia, era richiesto solo il pagamento iniziale di una quota di 50 ducati.

Presto l’Istituto si sarebbe trasformato in monastero di oblate nel quale erano accolte, dietro pagamento di una dote di ingresso, ragazze già novizie che vestivano l’abito delle suore corali.

Varie furono le sedi. Da quella originaria, situata nel vico Strazzullo a Foria, a causa dell’accrescersi del numero delle donne ci si trasferì nel soppresso convento dei padri Cistercensi di S. Carlo Maggiore fuori Porta S. Gennaro; infine, dopo il terremoto del 1805, l’Istituto avrebbe trovato la sua ultima sede nell’ex complesso dei padri conventuali di S. Anna a Capuana. Nel 1810 nel Ritiro furono alloggiati i militari e la famiglia di Santa Maria della Purità ebbe dal demanio il soppresso monastero di Sant’Anna a Capuana, dei frati Minimi di S. Francesco di Paola.

A seguito di un rescritto del 1817 fu concesso anche l’uso della chiesa, dove ogni 26 luglio si celebrava la festa di sant’Anna «con pontificale, musica, solenne processione e panegirico».

Al momento della visita pastorale del cardinale Riario Sforza, nella primavera del 1859, vi alloggiavano 24 oblate, 38 educande e 28 passeggianti, mentre miserabili risultavano le condizioni economiche a motivo delle scarse entrate.

Il nuovo Statuto del 1876 chiedeva l’abolizione dell’oblatismo e della permanenza perpetua e imponeva l’obbligo di accogliere e istruire gratuitamente donne napoletane laiche, povere e orfane, fino ad un massimo di 21 ragazze.

a.v.

Fotografie di Marcello Erardi


📍Quartiere: Vicaria, Piazza S. Anna a Capuana, 21

 ☨  Tipologia: Ritiro per ragazze povere e oneste

📅 Data di fondazione: 1747, Sopp. 1809

⛪ Regola monastica: Francescana

👤 Fondatore: Sac. Giuseppe Campopiano

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