S. Maria della Consolazione

agl’Incurabili

Il monastero, situato nell’area degli Incurabili tra l’Ospedale e Gesù delle Monache, fu fondato nel 1524 da due monache provenienti da Regina Coeli ed ebbe una vita turbolenta. Il francescano Bartolomeo Vadiglia non esitò a definirlo a fine '500 «bordello pubblico la notte et il giorno». Non stupisce che il monastero si sia opposto ostinatamente alle riforme monastiche imposte dal concilio di Trento subendone le conseguenze. Clemente VIII, infatti, fece pressioni sul monastero proibendo alla comunità di accogliere novizie. All’epoca dell’arcivescovo di Napoli Decio Carafa (1613-1626) S. Maria della Consolazione capitolò: le religiose erano ormai solo quattro e disposte ad accettare perciò le normative conciliari.

Il monastero pian piano tornò a incrementare anche il proprio patrimonio. Una monaca, Maria de Cordua fu persino chiamata a dirigere S. Francesco delle Cappuccinelle. Attorno al 1668 vi erano ospitate 24 monache professe, sette converse e due educande.

Durante il Decennio francese le monache vennero espulse per dare spazio, in un primo momento, alle monache Riformate presso gli Incurabili. Successivamente, verso il 1830, quando le Riformate furono trasferite nel complesso di S. Antoniello fuori Porta S. Gennaro, l’edificio venne utilizzato come Ospedale de’ colerosi, prima, e come Guarnigione militare, poi.

Dopo un lungo periodo di abbandono, fu dato in affidamento nel 1863 alla Congrega dei 33 Sacerdoti, per poi essere definitivamente chiuso dopo il terremoto del 1980.

Nel monastero venne reclusa la mistica Alfonsina Rispoli (1553-1611) condannata nel 1592 per simulata santità.

a.v.

Fotografie di Marcello Erardi


📍Quartiere: San Lorenzo, Vico Consolazione, 1

 ☨  Tipologia: Monastero francescano

📅 Data di fondazione: 1524, Sopp. 1808

⛪ Regola monastica: Francescana

👤 Fondatore: Card. Oliviero Carafa

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