S. Benedetto
Situato nell’antica strada di Don Pietro a Portanova, il monastero di S. Benedetto era stato edificato nella tarda metà del XVI secolo e vi ospitava 14 monache benedettine, guidate dalla badessa Maria de Lagni. Le scarsissime entrate, la mancanza di rendite finanziarie e la conseguente impossibilità per le monache di mantenere un dignitoso tenore di vita, indusse nel 1563 l’arcivescovo di Napoli Alfonso Carafa a chiudere il monastero. Le monache furono trasferite in S. Arcangelo a Baiano dove portarono la reliquia della testa di santo Stefano Protomartire, da loro venerata.
Allorché nel 1577 anche quest’ultimo convento venne soppresso, la reliquia si aggiunse a quelle custodite nel monastero di S. Gregorio Armeno dove poi andarono le monache di S. Arcangelo quando fu a sua volta soppresso.
a.v.
Fonti
- De Stefano, Descrittione, pp. 177-178
- Araldo, Cronica, p. 301
- Araldo, Repertorio, p. 198
- D’Aloe, Catalogo, p. 137
- Celano, NotizieGiornata III, p. 930
- Caracciolo Fulvia, Breve compendio della fondazione del monasterio di S.to Gregorio Armeno detto S.to Ligorio di Napoli ... [1580] (messo a stampa con annotazioni da Raffaele M. Zito, Napoli 1851).
Bibliografia
- Miele Michele, Sisto V e la riforma dei monasteri femminili di Napoli, in “Campania Sacra”, 21 (1990), p. 128.
- Miele Michele, Monache e monasteri del Cinque-Seicento tra riforme imposte e nuove esperienze, in Donne e religione a Napoli (secoli XVI-XVIII), a cura di Giuseppe Galasso e Adriana Valerio, Milano 2001, pp. 91-138 (in part. p. 102).
- Valerio Adriana, I luoghi della memoria, II, Istituti religiosi femminili a Napoli dal IV al XVI secolo, Napoli 2007, pp. 117-119.