Le Riformate degli Incurabili
Si tratta del terzo monastero posto sotto la giurisdizione dei Governatori degli Incurabili, nato alla fine del Cinquecento, allorché alcune monache del monastero delle Convertite, fondato da Maria Ayerba nel 1538, per desiderio di vita più austera, si separarono dalle altre dando origine ad un nuovo istituto.
Esse occuparono i locali dell’antica S. Maria della Stalletta, già adattati per le cappuccine e lasciati da queste ultime dopo un incendio che, nel 1583, aveva devastato buona parte dell’edificio.
Costanza del Carretto Doria aiutò economicamente le Riformate attraverso particolari disposizioni testamentarie.
Le Costituzioni delle Riformate erano meno severe rispetto a quelle delle Convertite in merito ai sistemi di correzione disciplinare. La vita religiosa era improntata a una maggiore attività contemplativa; si recitava, a mezzanotte, il Mattutino, ci si confessava due volte a settimana e si digiunava. Si viveva in assoluta povertà, vestendo una semplice tonaca di panno grosso di foggia cappuccina.
Nel 1811 le Riformate furono allontanate e i locali, una volta ristrutturati, vennero inglobati dall’Ospedale degli Incurabili. Verso il 1830 le monache vennero trasferite nel monastero di S. Antoniello fuori Porta S. Gennaro.
a.v.
📍Quartiere: San Lorenzo, Via Luciano Armanni
☨ Tipologia: Monastero
📅 Data di fondazione: 1583, Sopp. 1808
⛪ Regola monastica: Terz’Ordine francescano
👩🏻 Fondatrice: Maria Ayerba
Fonti
- ASDN, Liber Visitationum Monialium, I (Ascanio Filomarino), ff. 160, 162.
- BNN, Fondo S. Martino, Ms. 176 (Costituzioni)
- Cioccarelli B., Archivio della Reggia Giurisdizione del Regno di Napoli, Venezia 1721.
- Magnati Vincenzo, Teatro della carità, istorico, legale, mistico, politico in cui si dimostrano le opere tutte della Real Santa Casa degl’Incurabili che si esercitano sotto il titolo di S. Maria del Popolo nella città di Napoli in beneficio del prossimo…, Venezia 1727, pp. 232-237.
Bibliografia
- Toppi Francesco Saverio, Maria Lorenza Longo donna della Napoli del Cinquecento, Pompei 1997, pp. 111.114-115.
- Boccadamo Giuliana, Maria Longo, l’Ospedale degli Incurabili e la sua insula, in Campania Sacra, 1-2 (1999), pp. 37-170.
- Valerio Adriana, I Luoghi della memoria. I Istituti religiosi femminili a Napoli dal IV al XVI secolo, Napoli 2006, pp. 83-85.