Elisa Chimenti

Napoli, 1883 - Tangeri, 1969
Scrittrice e mediatrice culturale

Nata a Napoli nel 1883, si trasferì a un anno di vita, insieme alla famiglia, prima a Tunisi, poi in Marocco dove ebbe una formazione ampia che le consentì di conoscere culture e lingue diverse (ne conosceva 15 lingue). Affascinata dalle figure femminili delle culture mediterranee e dalle culture che loro rappresentavano, fondò con la madre, a Tangeri (Marocco) nel 1914, della prima scuola italiana, caratterizzata dall'essere aperta a studenti ebrei, islamici e cristiani di ogni censo, con una forte impronta, dunque, interculturale e multireligiosa gettando un ponte fra le diverse etnie e religioni.
Nel 1927 la scuola venne chiusa dal governo fascista che voleva che nella scuola si ammettessero solo ragazzi cattolici  e benestanti. Dopo la guerra, Elisa chiese alla neo Repubblica italiana un risarcimento, riconosciuto, ma mai elargito.
Il 30 maggio del 1957, il presidente della Repubblica italiana Giovanni Gronchi le conferì la medaglia di Cavaliere al Merito.
Tra le tante pubblicazioni: Chants de femmes arabes (Paris,1942), Légendes marocaines (Paris, 1950), Au cœur de harem (Paris, 1958), Tales and Legends of Morocco ( New York, 1965).
Dal 3 marzo 2010 è presente la Fondazione Mediterranea Elisa Chimenti all’interno del Palazzo delle Istituzioni Italiane di Tangeri per valorizzarle l'opera.

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